Osteopatia e Cistiti

Pubblicato il 13 novembre 2023 alle ore 09:50

Cos'è la cistite

La cistite è un’infiammazione della vescica molto ricorrente nelle donne; può presentarsi, in alcuni casi, con una certa frequenza, causando inevitabili ripercussioni su umore e qualità di vita.

La cistite ricorrente o generalmente la cistite può causare:
 dolore o bruciore durante la minzione
 aumento della frequenza urinaria
 bisogno urgente di urinare
Diverse sono le cause che provocano la cistite ricorrente e tra queste sicuramente possiamo annoverare un’infezione batterica, l’irritazione chimica, le anomalie strutturali e le condizioni mediche.

Nel caso di infezione batterica, la cistite è causata da batteri che entrano nella vescica e causano l’infiammazione. La tipologia di cistite batterica più frequente è quella causata dall’Escherichia Coli, un batterio che si trova normalmente nell’intestino e che, in questo caso, si fa strada per entrare nella porzione urinaria.
La cistite per irritazione chimica si verifica, invece, per minzione frequente, uso di prodotti irritanti come saponi e detergenti vaginali.
Ed infine troviamo tra le cause delle anomalie strutturali, tra le quali vescica iperattiva, uretra stretta o stenosi uretrale, un restringimento dell’uretra che può rendere difficile l’espulsione dell’urina e aumentare il rischio di infezioni.
In questi casi lo svuotamento completo della vescica diventa molto difficile e con il tempo può andare ad aumentare il rischio di cistite. 
A completare il quadro delle possibili cause che aumentare il rischio dell'insorgenza della cistite, ci sono poi alcune condizioni mediche come diabete o sistema immunitario indebolito.

La cistite può colpire potenzialmente qualunque soggetto, anche se ha un'isorgenza più frequente nelle donne, con un rapporto di 5 a 1 rispetto agli uomini, ai bambini o agli anziani.

L'incidenza maggiore nelle donne è da imputere alla struttura anatomica femminile, che fa si che l'uretra sia molto vicina all'intestino, rendendo più facile il passaggio di batteri tra le due zone.

Cosa si intende per Cistite Ricorrente?

La cistite ricorrente si chiama così in quanto si manifesta con una certa periodicità.
Tra quelle più complesse e particolarmente invalidanti invece, c’è la cistite interstiziale che si presenta con un persistente e urgente bisogno di urinare e dolore pelvico che si irradia fino agli arti inferiori, diventando quindi una patologia della vescica che compromette la qualità della vita della paziente.

lLa princilae cura che si utilizza in questi casi è la terapia antibiotica, che però a lungo andare può iniziare ad essere meno efficace, in quanto il nostro corpo inizierà a creare una resistenza antimicrobica locale.

Spesso quindi si vuole ricorrere ad altre terapie, alternative o integrative per avere più efficacia.

Una tra queste terapie è il trattamento Osteopatico.

Cosa può fare l'osteopatia?

Prima di parlare del beneficio del trattamento osteopatico nelle cistiti dobbiamo fare un accenno sull’importanza della fascia renale.
Recenti studi hanno dimostrato che esistono importanti connessioni anatomiche e funzionali del sistema renale con tutte le strutture anatomiche limitrofe. Infatti il rene segue un movimento all’interno della fascia renale durante la respirazione diaframmatica e la direzione di questo movimento dipende dal muscolo “psoas” che si presenta come una sorte di binario lungo il quale il rene scorre nella fascia peri-renale, tessuto che collega il rene con le altre strutture circostanti.

A causa dell’aumento della pressione intraddominale e della diminuzione di tonicità della parete addominale, la fascia peri-renale che avvolge il rene perde un po’ la sua tenuta, determinando, la discesa del rene. Perdendo, quindi, la sua mobilità fisiologica, il rene crea tensione sull’uretere tanto da ridurre la sua capacità di contrarsi, alterando di conseguenza anche la meccanica della minzione.
I sintomi della cistite ricorrente rappresentano una delle principali conseguenze di alterazioni e squilibri che ritroviamo lungo la fascia renale.

Qui entra in gioco il ruolo del trattamento osteopatico, che, dopo un’accurata e approfondita anamnesi e una valutazione globale del paziente, andrà a lavorare le zone che ha trovato positive;
Uno dei trattamenti più comuni in questo caso a livello osteopatico è quello sulla zona della fascia renale, attraverso la combinazione di più tecniche osteopatiche finalizzate al ripristino dell’equilibrio fasciale e funzionale delle strutture coinvolte, con un conseguente miglioramento della meccanica del flusso urinario e riduzione dei sintomi della cistite.

Oltre a questo trattamento l’osteopata andrà a lavorare la struttura per ristabilire una corretta mobilità delle articolazione sacro-iliache e del bacino, lavorando sia dal punto di vista strutturale che con tecniche miofasciali e di stiramento.

 


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